Comunicato n° 144 - 27 gennaio 2003



L'Ente Fiera di Vicenza si associa agli eventi che celebrano il venticinquesimo anno del Museo, ospitando nei padiglioni di VICENZA ARTE 2003 una mostra di grafica di

SOL LE WITT

dai titoli:
SIXTEEN LITHOGRAPHS IN BLACK AND WHITE, 1970-71 - n.16 grafiche
SIXTEEN LITHOGRAPHS IN COLOR, 1970-71 - n.16 grafiche
PIRAMIDI, 1986 - n.10 grafiche

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Sol LeWitt è nato nel 1928 ad Hartford (Connecticut), vive e lavora a New York ed a Spoleto. Nonostante il suo lavoro abbia radici comuni con quello dei maggiori minimalisti, e giunga all’esplorazione delle superfici con la stessa fredda radicalità degli astrattisti sistematici, Le Witt è comunemente riavvicinato quasi più agli artisti concettuali, al cui lavoro sembra anche riportarlo la tendenza a fissare linee programmatiche teoriche, che hanno senz’altro contribuito a diffondere, a suo tempo, il termine “concettuale”, ed a stabilire un’equivalenza tra l’uso di certi concetti e quello di certi sistemi (di segni, di parole). Il suo rimane, tuttavia, un lavoro tra i più nitidi nel campo della ricerca geometrica e razionale sia in campo grafico che tridimensionale. Notissimi i suoi lavori sulla “tessitura” creata dall’intersecarsi di linee perpendicolari, diagonali, curve, presenti in questa mostra di grafiche supportate ognuna dal proprio colophon numerato in codice.

GILLO DORFLES, a proposito della partecipazione dell'artista alla Biennale di Venezia del 1988: …Uno dei più stimolanti artisti concettuali-minimali come Sol Le Witt costituisce certamente, in questa sezione della Biennale, uno dei momenti più significativi; e, in un certo senso quasi il contraltare dell'arltro artista americano che abbiamo citato per primo, cioè Cy Twombly. Tutto ciò che in Cy è istinto, azzardo, improvvisazione, in Sol è paziente indagine, orchestrazione complessa, metodica. Eppure, quando si ponga mente ai lavori di Sol degli anni Sessanta, alle sue prime sagome bi e tridimensionali che sembravano del tutto aliene da ogni casualità e volte a una rigorosa e calvinistica metodologia costruttiva, e le si paragoni a queste "linee sulla parete", così accese, vorticose e clamorose; si constaterà che la personalità dell'artista non è, né quella del "vero" concettuale (alla Kosuth o alla Ramsden), né quella dello scultore minimalista; ma che la sua fantasia - pur nel rigore architettonico delle sue estrinsecazioni - ha dato vita a opere di grande sensibilità spaziale e cromatica dove, come afferma Celant: "Sol denuncia una manifestazione motoria quanto gioiosa del fare arte".

La mostra delle grafiche, prerogativa essenziale della Collezione di grafica anni 1960-90 presente alla Casabianca, si inserisce nel progetto PARETI DI APPOGGIO che attiva le molte opere giacenti nel FONDO DEPOSITI della Casabianca ed è un excursus in libertà fra apparizioni e memorie che hanno, in un certo senso, influenzato il costume dell’arte nella seconda metà del secolo scorso, un percorso visto dal collezionista all’interno del sistema.

ARTE FIERA VICENZA si svolge dal 7 al 10 marzo 2003 con i seguenti orari: venerdì 16.00-20.00, sabato e domenica 10.00-20.00, lunedì 10.00-14.00. Ingresso gratuito.
È prevista per la mostra di SOL LE WITT la presentazione di Giuseppe Barbieri sabato 8 marzo alle ore 18.00 nello spazio espositivo dedicato all'artista.



Apertura: domenica e festivi 10.00 - 12.30 15.00 - 18.30; gli altri giorni su appuntamento, sabato chiuso.


MUSEO CASABIANCA - Largo Morandi, 1- 36034 MALO - Italia
Tel. 0445.602474 – fax 0445.584721- info@museocasabianca.com - www.museocasabianca.com
Gestione: Associazione Culturale “Laboratorio per l’arte contemporanea Città di Malo”
Curatore: Giobatta Meneguzzo
Aderente alla Rete Museale Alto Vicentino
- tel.0445.580459