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L'Ente Fiera di Vicenza si associa
agli eventi che celebrano il venticinquesimo anno del Museo,
ospitando nei padiglioni di VICENZA ARTE 2003 una mostra di
grafica di
SOL LE WITT
dai titoli:
SIXTEEN LITHOGRAPHS IN BLACK AND WHITE, 1970-71
- n.16 grafiche
SIXTEEN LITHOGRAPHS IN COLOR, 1970-71 - n.16
grafiche
PIRAMIDI, 1986 - n.10 grafiche
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Sol LeWitt è nato nel 1928 ad Hartford
(Connecticut), vive e lavora a New York ed a Spoleto. Nonostante
il suo lavoro abbia radici comuni con quello dei maggiori minimalisti,
e giunga all’esplorazione delle superfici con la stessa
fredda radicalità degli astrattisti sistematici, Le Witt
è comunemente riavvicinato quasi più agli artisti
concettuali, al cui lavoro sembra anche riportarlo la tendenza
a fissare linee programmatiche teoriche, che hanno senz’altro
contribuito a diffondere, a suo tempo, il termine “concettuale”,
ed a stabilire un’equivalenza tra l’uso di certi
concetti e quello di certi sistemi (di segni, di parole). Il
suo rimane, tuttavia, un lavoro tra i più nitidi nel
campo della ricerca geometrica e razionale sia in campo grafico
che tridimensionale. Notissimi i suoi lavori sulla “tessitura”
creata dall’intersecarsi di linee perpendicolari, diagonali,
curve, presenti in questa mostra di grafiche supportate ognuna
dal proprio colophon numerato in codice.
GILLO DORFLES, a proposito della partecipazione
dell'artista alla Biennale di Venezia del 1988: …Uno dei
più stimolanti artisti concettuali-minimali come Sol
Le Witt costituisce certamente, in questa sezione della Biennale,
uno dei momenti più significativi; e, in un certo senso
quasi il contraltare dell'arltro artista americano che abbiamo
citato per primo, cioè Cy Twombly. Tutto ciò che
in Cy è istinto, azzardo, improvvisazione, in Sol è
paziente indagine, orchestrazione complessa, metodica. Eppure,
quando si ponga mente ai lavori di Sol degli anni Sessanta,
alle sue prime sagome bi e tridimensionali che sembravano del
tutto aliene da ogni casualità e volte a una rigorosa
e calvinistica metodologia costruttiva, e le si paragoni a queste
"linee sulla parete", così accese, vorticose
e clamorose; si constaterà che la personalità
dell'artista non è, né quella del "vero"
concettuale (alla Kosuth o alla Ramsden), né quella dello
scultore minimalista; ma che la sua fantasia - pur nel rigore
architettonico delle sue estrinsecazioni - ha dato vita a opere
di grande sensibilità spaziale e cromatica dove, come
afferma Celant: "Sol denuncia una manifestazione motoria
quanto gioiosa del fare arte".
La mostra delle grafiche, prerogativa essenziale
della Collezione di grafica anni 1960-90 presente alla Casabianca,
si inserisce nel progetto PARETI DI APPOGGIO che attiva le molte
opere giacenti nel FONDO DEPOSITI della Casabianca ed è
un excursus in libertà fra apparizioni e memorie che
hanno, in un certo senso, influenzato il costume dell’arte
nella seconda metà del secolo scorso, un percorso visto
dal collezionista all’interno del sistema.
ARTE FIERA VICENZA si svolge dal 7 al
10 marzo 2003 con i seguenti orari: venerdì 16.00-20.00,
sabato e domenica 10.00-20.00, lunedì 10.00-14.00. Ingresso
gratuito.
È prevista per la mostra di SOL LE WITT la presentazione
di Giuseppe Barbieri sabato 8 marzo alle ore 18.00 nello spazio
espositivo dedicato all'artista.
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