La mostra propone opere uniche di due specifici movimenti
ottenute mediante trasporto fotografico su tela, lamina e carta
raccolte dal collezionista nel loro divenire temporale ”in
contemporaneo” fra creatività ed appropriazione.
> MEC-ART anni 1964-66
di S. Beghier, G.Bertini, A. Jacquet, Y.Neiman,
Nikos e M.Rotella.
Pierre Restany negli anni ’60 : ”La vita artistica
contemporanea è dominata da un fatto capitale: ormai
tutti, ad un livello o l’altro, prendiamo coscienza della
natura moderna industriale e urbana...Le ricerche si sviluppano
su due vie parallele, secondo che il tentativo di sintesi è situato
al livello dell’oggetto in sé stesso o della constatazione
di questo sul piano della bidimensionalità classica.”
> POESIA VISIVA anni 1969-73
di F.Bory, H.Damen, P.De Vree, E. Mariani, L.Marcucci,
E.Miccini, A.Arias Misson, L.Ori, M.Perfetti e Sarenco; quest’ultimo
come artista ed attivatore del movimento.
Luciana Apicella nel 1972: ”La poesia visiva ha solo
strumenti simili a quelli in uso dei pubblicitari: è un
fenomeno a sé, nel quale la parola, lo spazio vuoto,
sono le esperienze di un linguaggio idopoetico...la poesia
visiva opera nell’interno dello strumento della comunicazione.”
• Accompagnano la mostra i materiali e
gli apparati d’epoca come la rivista “Lotta Poetica” dello
STUDIO BRESCIA dei primi anni ’70 e i Manifesti firmati
anni ’60 della Galleria Apollinaire di Milano.
• LA VETRINA all’androne del Museo per l’occasione
ospita alcune creazioni dell’artista
priabonese Meneguzzo Corrado.
|