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Mostra
“ Carte Nobili”
nello spazio polivalente degli ex-granai
17 dicembre 2005 – 5 marzo 2006
a cura di GioBatta Meneguzzo
“Carte Nobili” si propongono come
suggestivi segni all’interno
della collezione stabile, un excursus della Casabianca al suo
interno, una carrellata aperta nel tempo appena trascorso; è una
mostra dalle molteplici sfaccettature con rimandi alle tendenze
e ai movimenti degli anni ’70 ’80.
Sono tutte opere su carta nello spirito della collezione che
vede esaltato il mondo della grafica e del multiplo; in questa
mostra sono uniche nell’intento di focalizzare maggiormente
la manualità e l’impegno in prima persona dell’artista.
“Carte Nobili” vanno a completare e si pongono come
coronamento a quelle in esposizione stabile come estensione di
approcio
all’arte prodotta dagli anni ’60 in poi.
I nomi sono prestigiosi, alcuni poco conosciuti in Italia,
altri vicini al fare del collezionista, ed altri ancora come
guastatori del mondo artistico di allora.
Come sempre il collezionista – curatore non entra in
merito diretto con l’opera, ma gli interessa proporre
al pubblico ed agli addetti una registrazione delle tendenze
e delle aspirazioni che viste con l’occhio di oggi possono
essere meno incantanti ma certamente più “nobili” avendo
superato tempo e competitività.
Tutte operazioni che trovano riscontro e visualità nelle
mostre e sui testi critici, ma che solo i Musei nella loro
funzione di immagazzinamento conservano e perservano per il
futuro ; le mostre sono chiamate “temporanee” generalmente
per la loro puntualità nel trascorrere del tempo ; i
musei possono essere più noiosi, ma necessari perchè la
contemporanietà “avvenuta” possa trovare
storicizzazione.
«Come collezionista ho sempre ritenuto che il luogo ed
il tempo dell’evento sono importanti per raccontarci il
succeduto».
Sono esposte opere degli artisti : Penck, Baechler,
Accardi, Kounellis, Scanavino, Fontana, Mosbacher, Beuys, Crippa,
Calzolari, Vasarely, Rotella, Licata, De Filippi, Stefanoni,
Chiari, Goldstein; nell’allestimento di GioBatta Meneguzzo.
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