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“DOMUS
ARTIUM”
l’atelier degli artisti austriaci
attivato dalla
REGIONE ALTA AUSTRIA
venerdì 16 dicembre 2005 ore 19 :00
presentazione di Aldemar Schiffkorn
Inizia nel 2001 il progetto della Regione Alta
Austria per aprire a Malo, a lato del Museo Casabianca, un
luogo di lavoro
aperto agli artisti dell’area mittleuropea con attenzione
a quelli austriaci. Un luogo della promozione artistica in
campo mitteleuropeo dove gli artisti possono lavorare a contatto
di altre realtà con riferimenti ad una struttura museale
in essere che tratta la contemporaneità, come il Museo
Casabianca.
D’intesa col Comune di Malo che mette a disposizione
i locali restaurati al primo piano della ex-officina Morandi,
l’Ufficio della Cultura della regione Alta Austria, nella
persona del suo dirigente Aldemar Schiffkorn, inizia il suo
lavoro in territorio italiano, mettendo a Malo, dopo quello
sui colli romani, il secondo punto di incontro fra artisti
di nazionalità diverse per una integrazione globale
in campo delle Arti Visive.
Nel sito di Malo si alterneranno operatori che daranno una
connotazione del loro lavoro lasciando nel territorio comunale
segni e materiali della loro esperienza. Per quanto riguarda
la disciplina della scultura, alcune opere troveranno collocazione
in un parco a sud del Montecio che va dal l’O di Giotto
all’intero colle del Montecio nella sua perimetrazione.
Punto di gravitazione sarà l’area incava a Nord-Est
della rotatoria del Montecio, attuata e dedicata come omaggio
allo scrittore maladense Luigi Meneghello definito “lo
zoccolo poetico del Montecio” per il suo rapporto fra
superficie e sottosuolo determinato da una sonda che respinge
lo stato roccioso che collega il Montecio col colle di Santa
Libera.
Un progetto lanciato nel 2003 dalla Casabianca in occasione
del 40° di “Libera nos a Malo”, il romanzo
che rese famosa la cittadina di Malo in Italia e in Europa.
Dal marzo del 2006 il parco ospiterà le prime “sculture” prodotte
dall’atelier degli austriaci. E poi il tempo renderà possibili
altri interventi perchè l’urbanistica recentemente
attuata dal 1963 ad oggi nel comprensorio del Montecio abbia
un riconoscimento ed una identità attraverso il mondo
attivo delle ARTI VISIVE.
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