Comunicato n° 192 bis - 22 agosto 2006


UN'OPERA IL MONTECIO

 Cronistoria
di

 

 

un'opera di Land Art dal titolo "ALLA RICERCA DELLO ZOCCOLO SOLIDO DEL MONTECIO" realizzato dal Comune di Malo su un'idea di GioBatta Meneguzzo nel 40° di "Libera Nos a Malo" di Luigi Meneghello

 

ANTEFATTI: Alcuni interventi pubblici sull'area verde a Nord della circonvallazione ed ai piedi del Montecio come il "sottopasso" nell'O di Giotto e la "rotatoria" di accesso al nuovo quartiere, in concomitanza con la celebrazione del 40° anno di uscita del romanzo del concittadino Luigi Meneghello "Libera Nos a Malo" che ha reso la città di Malo e il suo "mondo" celebri in Italia ed all'estero, ha stimolato il Museo Casabianca nella persona del suo curatore di realizzare un'opera di Land Art a ricordo dell' evento. L'opera è ora conclusa con l'apporto del Comune di Malo e sarà visibile dal 14 ottobre prossimo venturo in occasione della "Seconda Giornata del Contemporaneo" per le arti visive organizzata dall'AMACI, Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani.
INTENTO: (dal C.S. 152 del 17.08.03) L'intento è stato quello di intervenire «nel territorio a Sud-Ovest del Montecio con un'operazione di Land Art, un punto di incontro fisico e mentale fra il colle del Castello pregno di cultura e memoria storica ed il colle del Montecio centro dei nuovi insediamenti urbani. "Risponde all'esigenza di Giobatta Meneguzzo di arricchire di Memoria il piccolo archivio letterario dello scrittore maladense allogata nella Stanza due della Casabianca."»
PROGETTO: (dal C.S. 152 bis del 17.08.03) Il progetto si è proposto di realizzare «una sonda alla ricerca dello zoccolo roccioso comune ai colli "Montecio" e "Castello" atta a riportare in superficie l'energia compressa dalle due masse fuori terra in una rete di vasi comunicanti fra aree pregne di memoria e di cultura e aree di nuovi insediamenti urbani.
Il luogo della sonda viene individuato a Sud del "Montecio" leggermente spostato ad Ovest rispetto all'asse longitudinale del colle, a novanta metri dal suo piede.
Localizzata in zona aperta a Nord-Est della recente rotatoria sulla strada di circonvallazione, la sonda avrà il suo punto di perforazione in una depressione artificiale del terreno raggiungibile attraverso un camminamento in terra battuta in pendenza verso il fondo dell'incavo. Tutto attorno prato sempre verde che forma un imbuto nell'ambiente.
La modifica al paesaggio per la localizzazione della sonda segue quella realizzata più ad Est ove è collocato il sottopassaggio stradale. Queste due depressioni artificiali entro le quali si svolgono operazioni "fisica" nel sottopasso e "mentale"
nel luogo della sonda fanno rivivere il paesaggio: nella prima via sicura ed amena di transito pedonale-ciclabile, nella seconda, luogo di meditazione e dell'inconscio.
Protetta a monte da una vegetazione arborea ricostruita in fase di sviluppo, la sosta al di sotto del piano campagna nell'incavo artificiale, ci isola dal frastuono quotidiano sotto il grande ombrello del cielo; e di fronte il "Montecio" testimonia la sua correlazione con il "Castello" cantato da Luigi Meneghello in "Libera nos a malo".
Un progetto di Land Art pensato come un "nuovo luogo" per continuare a cantare altri siti, altre cose ed avere altri pensieri.
P.S. la consulenza sulla fattibilità del progetto è stata gentilmente fornita dal prof. Bruno Zanettin dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia con una lettera del 1° aprile 2003 in cui è allegata una sezione geologica che attesta la correlazione fra il "Castello" ed il "Montecio".»

AZIONE: L'azione si manifesta sabato 6 settembre 2003, giorno di chiusura del convegno "In un semplice sghiribizzo - Libera Nos a Malo - 1963/2003", tenuto alla Casabianca di Malo.
Quando si è dato corso alla perforazione alla ricerca dello strato roccioso comune al Castello ed al Montecio individuato a mt. 11,70 dal fondo dell'incavo artificiale, visibile in sito da un tubo in acciaio che collega la susuperficie con lo strato roccioso sul quale si è sedimentato il materiale ghiaioso alluvionale, substrato su cui poggia il paese di Malo fra i due colli.
TESTIMONIANZA:

A cura del Comune di Malo a ricordare l'opera di GioBatta Meneguzzo in occasione del 40° anno di uscita di "Libera Nos a Malo" di Luigi Meneghello avvenuta nel 2003) è stata ora installata una targa a ghiera in acciaio dal diametro di cm. 200 con scritto in negativo mediante perforazione della lamina:

l'autore GIOBATTA MENEGUZZO
il titolo ALLA RICERCA DELLO ZOCCOLO SOLIDO DEL MONTECIO
il movente nel 40° anno di uscita del libro "Libera Nos a Malo" di Luigi Meneghello
la data MALO 6 SETTEMBRE 2003
la profondità ZOCCOLO A MT 11,70 DALLA GHIERA
Il tutto eseguito dagli Uffici Tecnici/Operativi del Comune di Malo sotto l'egida dell'Assessorato alla Cultura.

L'omaggio a Meneghello per il quarantesimo di "LIBERA NOS A MALO" vive nel tempo per la presenza nella sommità esterna della sonda di un micro-faro che immagazzina l'energia solare del giorno per riproporla sotto forma di luminiscenza durante la notte, in un ciclo pulsante di vita com' è la cultura emanata da questo libro.



Apertura: domenica e festivi 10.00 - 12.30 15.00 - 18.30; gli altri giorni su appuntamento, sabato chiuso.


MUSEO CASABIANCA - Largo Morandi, 1- 36034 MALO - Italia
Tel. 0445.602474 – fax 0445.584721- info@museocasabianca.com - www.museocasabianca.com
Gestione: Associazione Culturale “Laboratorio per l’arte contemporanea Città di Malo”
Curatore: Giobatta Meneguzzo
Aderente alla Rete Museale Alto Vicentino
- tel.0445.580459