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Nel
contesto del CANTIERE IN PROGRESS, che vede il Museo impegnato
nella conservazione e nel restauro del proprio patrimonio esposto
al pubblico ininterrottamente dal 1978 (nel 2008 sarà celebrato
il "trentesimo" di vita), viene aperto un dibattito
sul tema del restauro del contemporaneo, che riprende il convegno
organizzato dall'Associazione Amici di Cesare Brandi all'ultimo
Salone del Restauro di Ferrara.
Il primo incontro è fissato
per
DOMENICA 6 MAGGIO 2007 ORE 11.00
nel Salone del Piano Nobile della Casabianca
intervengono:
- Giuseppe Barbieri
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docente all'Università Ca'
Foscari di Venezia |
- Aurora Di Mauro |
responsabile Ufficio Musei della Regione Veneto |
- Marina Pugliese |
conservatore collezioni d’arte
contemporanea Comune di Milano |
introducono:
- Giobatta Meneguzzo
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collezionista e curatore del Museo Casabianca |
- Giulia Girardello |
collaboratrice del Museo Casabianca |
Con l'occasione e fino al 13 maggio si potranno vedere:
- l'omaggio all'artista americano Sol LeWitt, recentemente
scomparso, con l'allestimento (ex-granai) di 42 grafiche suddivise
in tre cartelle-portfolio che appartengono al Fondo Depositi;
- l'esposizione (stanza 4) di 486 numeri (1963-2007) della
rivista "Domus", fondata da Gio Ponti nel 1928, con
alcuni numeri storici che fanno parte degli Apparati di Supporto.
Questo appuntamento alla
Casabianca nasce, in primo luogo, dall'occasione dell'incontro
con Marina Pugliese, conservatore responsabile delle collezioni
di arte contemporanea per il Comune di Milano e autrice del
libro Tecnica mista, edito da Mondadori nel 2006.
Proponendo il tema del restauro nell'ambito dell'arte contemporanea
si intende focalizzare quelle questioni e quegli aspetti peculiari
delle arti visive contemporanee che rendono realmente necessaria
ed urgente l'attenzione ad una corretta conservazione e manutenzione
preventiva di queste opere.
Tecniche e materiali ma anche intenzioni dell'artista e modalità di
fruizione hanno modificato in modo radicale l'arte e la sua
materialità a partire dai primi decenni del Novecento.
Comprendere nel profondo tali opere e definire le strategie
per conservarle corretamente ci permetterà di valorizzarle
e trasmetterle come patrimonio culturale del nostro tempo.
Il restauro, inteso secondo la lezione di Cesare Brandi come
atto critico, apre lo spazio ad una serie di interessanti considerazioni
che coinvolgono l'ambito scientifico-tecnologico ma anche quello
storico-critico, filosofico, economico e museografico.
Quando si chiude il processo di creazione dell'opera? Fino a quando l'artista
può intervenire sull'opera senza riaprire un processo concluso? Che cosa
significa restaurare un'opera immateriale, come ad esempio, una performance?
Come si conserva la contingenza di un'opera di land art? Come comportarsi di
fronte ad opere che prevedono il deterioramento? Come possono, il collezionista
o il museo, tutelare i loro beni - culturali ed economici - quando si tratta
di opere effimere, pensate proprio dall'artista come opposizione al mercato e
al sistema dell'arte?
Queste ed altre complesse questioni, emerse al convegno organizzato dall'Associazione
Amici di Cesare Brandi in occasione del Salone del Restauro di Ferrara (22-25
marzo 2007), dimostrano come sia aperto e vivace il dibattito degli specialisti
in campo nazionale ed internazionale.
In secondo luogo, la presenza di Aurora Di Mauro, responsabile dell'Ufficio Musei
della Regione Veneto, e Giuseppe Barbieri, dell'Università Ca' Foscari
di Venezia, ci darà l'opportunità di fare alcune considerazioni
sulla consapevolezza delle problematiche legate al restauro e alla conservazione
nel nostro contesto regionale.
Saranno graditi ospiti artisti, collezionisti, galleristi e direttori, che potranno
intervenire portando la loro esperienza diretta.
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