Gli eventi, patrocinati da Comune di Malo, Archivio di Stato di Venezia, Università Ca' Foscari di Venezia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Associazione I piccoli maestri, Museo Casabianca, vedono la Casabianca impegnata nella giornata di

SABATO 10 MAGGIO 2008

convegno GIUSTIZIA E ORDINE PUBBLICO NEL LOMBARDO-VENETO 1815-1866
introduce Claudio Povolo, Università Ca' Foscari di Venezia
(Salone al Piano Nobile - ore 15.30)

mostra PUBBLICO BUON ORDINE POLIZIA MORALITÀ A MALO 1815-1866
a cura di Andrea Savio
(Spazio polivalente degli ex granai - ore 18.00) - aperta fino al 18 maggio

L'allestimento dei documenti storici inerenti il convegno e la mostra si colloca nello spazio polivalente degli ex granai della Casabianca, in parte liberi su cavalletti e in parte sotto vetro nelle bacheche, in suggestione-contrasto con la travatura del tetto del vecchio palazzo che Luigi Meneghello ha definito "un capriccio di un pittore del Settecento".
Il materiale esposto, vedasi in dettaglio la nota a parte del curatore della mostra, comprende:

A. ALBERTINI, Del diritto penale vigente nelle provincia Lombardo Venete, Venezia 1824
A. ROCCA (a cura di), Biblioteca del diritto, Venezia 1847
G. DOMAT, Scelta di leggi, Venezia 1834
S. JENULL, Il diritto criminale austriaco, Milano 1816
G. KUDLER, Commenti alla seconda parte del Codice Penale, Milano 1833
G.F. ZINI, Giurisprudenza, Milano e Venezia 1817-1847
Carta itineraria del Regno Lombardo-Veneto, Vicenza 1832.

Il Museo Casabianca partecipa con l'esposizione collaterale di materiali d'epoca, come libri storici e carte geografiche, tratti dal Fondo Clementi dell'Archivio Museo Casabianca, che annovera anche disegni, manoscritti, documenti, fotografie, riviste e oggetti vari, risalenti la maggior parte all'inizio del XIX secolo e acquistati in Villa Clementi, ora sede della Biblioteca comunale, alla morte delle due sorelle Clementi.
Questi materiali si inseriscono nel contesto degli Apparati di supporto alla collezione di arte contemporanea anni '60-'90.
Ospitalità e integrazione per ribadire lo spessore dell'attività collezionistica attuata in questi trent'anni da Giobatta Meneguzzo, non solo in ambito di arte contemporanea, ma anche per la memoria storica del territorio maladense.